Postimees, Estonia
Alle elezioni politiche del 6 marzo gli estoni hanno confermato per la seconda volta la fiducia al primo ministro Andrus Ansip. È stata una vittoria annunciata: la sua formazione, il Partito riformista, ha ottenuto 33 seggi, che sommati ai 23 dell’Unione Propatria-Res publica costituiscono una solida maggioranza parlamentare. I socialdemocratici avranno 19 deputati, mentre al Partito di centro, guidato dal sindaco di Tallinn Edgar Savisaar, andranno 26 seggi. Per la prima volta dall’indipendenza del 1991 al Riigikogu, il parlamento estone, saranno rappresentati solo quattro partiti. Il mantenimento di una rigida politica di bilancio, portata avanti anche in tempo di crisi e sempre accuratamente spiegata agli elettori, ha permesso ai due partiti di centrodestra, al potere dal 2007, di ottenere il sostegno degli estoni. Gli altri vincitori del voto sono i socialdemocratici: in termini percentuali, il sostegno al partito di Sven Mikser è quasi raddoppiato. In futuro bisognerà individuare i motivi che hanno determinato questo successo. Allo stesso modo, sarà interessante capire perché i Verdi e il Partito del popolo non sono riusciti a supe- Tallinn vota per l’austerità e dà iducia al governo L’Estonia è stata tra i paesi europei più colpiti dalla crisi. Ma la rigorosa politica del governo sta funzionando. E i cittadini hanno deciso di rinnovare l’incarico al primo ministro Andrus Ansip Postimees, Estonia
Il premier Andrus Ansip a Tallinn, 6 marzo 2011 votato via internet, a conferma della difusione del voto telematico nel paese. Dopo i giornali online e l’e-banking, gli estoni hanno dimostrato di essersi facilmente abituati anche alle elezioni elettroniche.
Certo, il tradizionale voto al seggio non sparirà in breve tempo. Ma se i cittadini potessero votare via internet anche nel giorno stesso delle elezioni, le cose potrebbero rapidamente cambiare.
Le elezioni del 6 marzo sono state un successo. Il voto è stato il più corretto e il più interessante degli ultimi vent’anni, anche grazie all’apporto dei numerosi candidati indipendenti. Poco importano i risultati: è tutto il paese ad aver vinto. La campagna elettorale è stata incentrata sui programmi dei partiti e su temi davvero importanti, i dibattiti si sono svolti in un clima civile e costruttivo, e la copertura della stampa è stata attenta e approfondita. La partecipazione degli elettori ha dimostrato che gli estoni hanno a cuore il loro paese. Inoltre i 141mila voti espressi via internet sono un record. Gli elettori hanno votato da 106 paesi diversi, a dimostrazione delle grandi dimensioni della diaspora estone.
Ainar Ruussaar, Eesti Päevaleht
L’opinione
Le elezioni
Seggi Percentuale
Partito riformista 33 28,6
Partito di centro 26 23,3
Unione Pro patria-
Res publica 23 20,5
Socialdemocratici 19 17,1
venerdì 11 marzo 2011
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